lunedì 22 aprile 2013

Il blog prosegue!


Finite le 23 cose  il corso che ha dato origine alla nascita di questo blog...il blog va avanti!

Sarà una piccola finestrina sul mondo, cercherò di trasmettere qualcosa di interessante a chi mi leggerà.

I temi spazieranno sicuramente di più di quanto fatto finora...

Sicuramente non avrò l'assillo del post quotidiano e nemmeno l'ansia da statistica, però spero di incontrarvi in molti!

Coinvolgerò qualche amico e ho già un paio di idee in proposito... Il verbo di riferimento, manco a dirlo, resta sempre condividere!

A presto!

Alberto

Questa è una buona sigla di partenza:





domenica 24 marzo 2013

Biblio+social

Dopo la bibliosocialità, sintetizzata nell'immagine del post precedente, intesa soprattutto come ottimistica previsione di un ritorno ai luoghi d'incontro che così mancano nelle nostre città e delle quali le biblioteche (o come si chiameranno in futuro) potrebbero essere un punto di riferimento importante, arriviamo ai social network nelle biblioteche e dintorni.
Bibliosocialità e Social biblio.
Sarebbe bello crescessero entrambe bene insieme. Io tifo fortemente per la prima, ma riconosco l'assoluta importanza della seconda (altrimenti perché saremmo qui?!)
Nello specifico dei social, twitter mi piace (seguitemi qui ) e lo utilizzo costantemente. Non si può dire lo stesso di facebook sul quale mi sento di cliccare un virtualissimo "non mi piace".
Anobii invece (ci sono anche qui...) è una grande miniera dove perdersi, fra titoli, copertine e recensioni. Una vera pacchia!
Notare che l'utente facebook è sempre quello che guarda da un'altra parte...multitasking's victim direi!

A proposito di Anobii consiglio fortemente tre libri come da richiesta: Il primo è del professor De Mauro e leggendolo ci facciamo un'idea del rapporto italiani-cultura e della (dis)attenzione che la politica ha avuto ed ha per quest'ultima. Chiarendoci anche l'idea su che cos'è questa cultura... Per il secondo libro, a proposito di presunte culture alte e basse, propongo un fumetto: Jekyll &Hyde di Mattotti e Kramsky. Questa rivisitazione del capolavoro di Stevenson è veramente stupenda. Grande Mattotti, come sempre! Chiudo con il terzo suggerimento e mi affido a un classico per me. Non dico nulla su questo libro se non che lo tengo come ultima spiaggia per quando mi chiedono un consiglio di lettura. Diventa poi consiglio obbligatorio se il/la richiedente si aggira sui vent'anni.

Qui invece le tre pagine facebook richieste:
Biblioteca Cesate che fa sempre cose interessanti !
Ariston Lainate perchè ci lavoro e ha bisogno sicuramente di un po' di promozione...
Infine gli idea store di Londra, oggetto di tanti discorsi in questi anni...

A presto!

mercoledì 20 marzo 2013

Bibliosocialità

Una bella immagine disegnata, pescata da pixabay.com Sempre all'insegna della socialità e della condivisione. Peraltro su questa immagine non esiste nessun copy!


giovedì 14 marzo 2013

Vai col tubo!

Tre video dalla mia playlist, molto diversi tra loro. Attualità che ritorna, un po' di musica (che ritorna anche lei) e un omaggio al grande Tonino Guerra che ci illumina con le sue citazioni!

venerdì 8 marzo 2013

Restare aggiornati innanzitutto!

Tre bei feed RSS per non perdersi le ultime di musica, notizie, letteratura e approfondimenti e per portare a casa l'esercizio...questo è (anche) un blog di studio non dimentichiamolo!

Giap! Il blog di Wu Ming

 Il fatto quotidiano

Rockol

A presto, che sono indietro con gli esercizi !

Aggiungiamoci anche un paio di podcast:

Fahrenheit Radio 3

Passatel Radio Popolare

Lifegate

venerdì 25 gennaio 2013

Quando canta Gaber...

Oggi è il compleanno del grande Gaber.
Gli rendo omaggio giocando un po' con Pixlr su questa fotografia che lo ritrae con un altro grande.


La resa non è prorpio il massimo, ma è il pensiero che conta.
Almeno così si dice
Anche fare l'esercizio in tempo però...

mercoledì 23 gennaio 2013

Ma cos’è ‘sta biblioteca?!

-prima parte-


Spesso noi bibliotecari siamo alle prese con l'annosa questione "Perchè la gente non viene in biblioteca?"
Si dibatte sul tema, si scrivono libri, si avanzano teorie e galleggiano opinioni più o meno valide.
Il perché e il percome insomma. E va sempre bene che se ne discuta.
Però magari ci dimentichiamo che chi non vive di biblioteca come noi, semplicemente non la conosce!

Oggi provo, sdrammatizzando un pochino, a sintetizzare per immagini (come esercizio vuole, del resto siamo studenti delle 23 cose, ricordiamolo!)  diversi immaginari di biblioteca...

Immaginario Uomo A
 
UA - Io non vado in biblioteca perché non leggo libri. Non ho tempo
BIB - Ma in biblioteca non ci sono solo libri!
UA - Ah..

Immaginario dell'uomo A


Immaginario uomo B
 
UB - Io in biblioteca andavo da piccolo...Perché esiste ancora?
BIB - Certo
UB - Beh allora magari potrei portare mio figlio, con tutte le chiusure che fanno 'ste scuole non so dove lasciarlo!

Immaginario dell'uomo B


 Immaginario Uomo C

UC - Per noi studenti la biblioteca è importante...
BIB - Questo ci fa molto piacere
UC - Solo che c'è troppo rumore! Figurati che una persona l'altro giorno si è fermata a parlare con un'altra! Dico, ma è educazione questa?! Dove crede di essere la gente, al bar? Siamo in biblioteca!
BIB - Mmmhhh

Immaginario dell'uomo C
(che vorrebbe chiedere alla donna A una gomma, ma non vuole disturbare...)


Continua...


P.S. Per concludere in bellezza questa prima parte, ecco il quadro appena acquistato su Pinterest:


Sogno di un bibliotecario di mezza età






venerdì 18 gennaio 2013

La forza del ventitré



Siamo partiti. Bene, possiamo dirlo. 
Equipaggio variegato per esperienza ed aspettative, ma interamente  motivato ad approdare alla meta. Questo è importante. Non certo il fatto che per alcuni di noi non ci fosse una postazione disponibile e che ci sia stata una “coabitazione” di due persone sullo stesso pc. Anzi. Questa situazione ci ha infatti stimolato a mettere in pratica il primo verbo di questo corso, che è probabilmente ne riassume in maniera essenziale anche lo spirito che lo anima: condividere!


Perché 23 cose da tenersi strette strette in casa senza farle vedere a nessuno sono troppe! Perché soprattutto le 23 cose hanno la possibilità di moltiplicarsi in maniera esponenziale e costituire un bagaglio di conoscenze dal quale tutti potranno attingere. Anche l’attualità economica del resto ce lo chiede, il giornalista Rampini di Repubblica ci offre uno spunto in tal senso in questoarticolo.

Si condivide insomma, in tanti modi, noi iniziamo da qui. L’entusiasmo non manca.


La forza del 23


La felicità è reale solo quando condivisa. (Christopher McCandlessInto the wild)